In Italia, secondo le più recenti stime ufficiali, oltre il 25% dei viaggi effettuati dai camion avviene a vuoto e senza l’utilizzo di una borsa carichi, come Resta Italia, i camion che rientrano senza merci dopo aver effettuato una consegna, generano costi operativi elevati e inutili emissioni di CO₂.
In questo contesto, la borsa carichi Resta Italia, filiale italiana della piattaforma europea B2PWeb, si propone quindi come uno strumento concreto e professionale per migliorare il tasso di riempimento e aumentare la redditività dei trasporti.
Viaggi dei camion a vuoto: quanto costano?
Secondo il Rapporto CO₂ e trasporti della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, circa un camion su quattro in Italia viaggia senza carico.
Il dato è coerente con stime di mercato e rilevazioni, che indicano come il 25–27% dei km percorsi nel trasporto merci su gomma siano inutilizzati da un punto di vista commerciale.
Ma qual è il peso economico di questi chilometri sprecati? Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nei dati ufficiali aggiornati a giugno 2024, stima che il costo operativo per km di un mezzo pesante (>26 t) si aggiri tra 1,20 € e 1,50 €/km, includendo carburante, pedaggi, manodopera, ammortamenti e costi generali. Per semplicità, in questo calcolo si considera che il costo al km sia mediamente costante anche in assenza di carico, come avviene in gran parte della struttura costi aziendale.
Un viaggio a vuoto di 300 km può quindi comportare un costo stimato tra 360 e 450 euro. Su base mensile, una flotta di 5 mezzi che, grazie all’utilizzo della borsa carichi Resta Italia, riducesse anche solo del 5% i viaggi a vuoto genererebbe un risparmio di circa 10.000 euro al mese. In un anno, significa oltre 120.000 euro di costi evitati, senza considerare l’impatto positivo su sostenibilità e usura dei mezzi.
Tasso di riempimento camion: da costo a guadagno
Oltre ai viaggi completamente a vuoto, c’è un altro indicatore fondamentale per valutare l’efficienza della logistica e dell’autotrasporto: il tasso di riempimento (load factor).
Questo parametro misura quanto è sfruttata la capacità totale di carico (in volume o peso) anche quando il camion è in viaggio con merce a bordo.
Secondo i dati dell’Osservatorio Freight Insights, promosso dal Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST):
- 80% circa nei viaggi di andata
- 60% circa nei viaggi di ritorno
Questo significa che anche quando il camion non è vuoto, una parte significativa della sua capacità resta inutilizzata, incidendo negativamente su marginalità e sostenibilità. Esempio: un mezzo da 33 pallet che ne trasporta solo 15 viaggia al 45% di riempimento. Il viaggio è “pieno” a metà, ma i costi restano invariati.
Come funziona la borsa carichi Resta Italia
Resta Italia è la rappresentanza italiana di B2PWeb, borsa carichi professionale già utilizzata da oltre 80.000 autotrasportatori in Francia, Spagna, Belgio e Portogallo. A differenza delle piattaforme generaliste, nasce dai trasportatori per i trasportatori, con un approccio collaborativo. I vantaggi concreti:
- Accesso riservato a imprese verificate, con controllo documentale e referenze;
- Matching intelligente tra disponibilità mezzi e carichi in tempo reale;
- Ricerca facilitata di carichi di ritorno, anche su tratte mediamente meno coperte;
- Ottimizzazione del tasso di riempimento, attraverso combinazioni multi-carico, segmentazione per peso e volume, e possibilità di groupage;
- API aperte per l’integrazione con i TMS, già disponibili per gestionali europei e in fase di estensione a quelli italiani;
- Assistenza italiana dedicata, con formazione e supporto all’attivazione.
Quanto si può risparmiare o guadagnare con la borsa carichi Resta Italia?
Riduzione dei viaggi a vuoto dei camion:
- Viaggio vuoto: 300 km
- Costo medio/km (fonte MIT, giugno 2024): 1,20–1,50 €/km
- Costo viaggio: 360–450 €
- Se una flotta evita anche solo 5 viaggi vuoti al mese (per mezzo):
- Risparmio: 1.800–2.250 € mensili
- Su 5 mezzi: 9.000–11.250 €/mese
- Su 12 mesi: oltre 130.000 €/anno
Aumento del tasso di riempimento dei camion
- Viaggio da 600 km con carico parziale (50% riempimento): ricavo medio stimato: 600 €
- Stesso viaggio al 90% riempimento, grazie a carico combinato trovato sulla borsa carichi Resta Italia: ricavo potenziale: 1.100 €
- Guadagno aggiuntivo: +500 € su un solo viaggio
- Su base mensile, anche 10 viaggi ottimizzati generano +5.000 € di fatturato aggiuntivo
- Su 5 mezzi = 25.000 €/mese potenzialmente recuperabili
Naturalmente, il margine netto dipende da variabili come tipo di carico, peso, tariffe applicate, ma il principio è chiaro: maggior riempimento = maggior profitto e abbattimento dei costi fissi.
Scenari di ottimizzazione con la borsa carichi Resta Italia
Oltre ai benefici diretti di riduzione dei viaggi a vuoto e aumento del riempimento, la borsa carichi Resta Italia offre soluzioni a diverse sfide operative:
Trasformare un viaggio in perdita in un guadagno (Groupage/Carichi Parziali):
Un trasportatore ha un carico parziale da trasportare da Roma a Milano (600 km), che occupa solo 10 dei 33 pallet disponibili e genera un ricavo di 500 €.
Con un costo stimato del viaggio di 750 €, si troverebbe in perdita di 250 €. Utilizzando Resta Italia, trova un secondo carico da 10 pallet compatibile con la stessa tratta o con una minima deviazione (es. +50 km).
Questo secondo carico genera un ricavo aggiuntivo di 400 €. Risultato: Il ricavo totale sale a 900 €, con un costo complessivo (incluso il piccolo extra per la deviazione) di circa 800 €. Il viaggio, inizialmente in perdita, genera ora un guadagno di 100 €, massimizzando l’efficienza dello spazio disponibile e la redditività della tratta.
Rispondere a picchi di domanda e imprevisti:
Immagina un’azienda di trasporti che subisce il guasto improvviso di un mezzo o affronta un picco inaspettato di richieste (es. una consegna urgente di 5 pallet da Napoli a Torino) che la propria flotta non può gestire. Rifiutare l’ordine o ritardarlo potrebbe comportare penali o la perdita del cliente (es. un danno stimato di 1.000 €).
Attraverso la borsa carichi Resta Italia, l’azienda può trovare rapidamente un partner affidabile e verificato disponibile sulla tratta. Concordando una tariffa (es. 600 €) per il servizio, la consegna viene garantita.
Beneficio: Non solo si evitano i costi di penale e il rischio di perdere il cliente, ma si mantiene intatta la propria reputazione di affidabilità. La borsa carichi si trasforma in uno strumento di gestione della flessibilità e del rischio, garantendo continuità operativa anche in situazioni critiche.
Miglioramento dell’efficienza di rotta e sostenibilità:
Un mezzo completa una consegna a Taranto e deve rientrare alla base a Bologna (800 km). Storicamente, questa tratta di ritorno è spesso vuota o sottoutilizzata. Il solo costo di un rientro a vuoto è di circa 1.080 € (800 km x 1,35 €/km).
Utilizzando la borsa carichi Resta Italia, il trasportatore trova un carico di ritorno da Taranto (o zone limitrofe come Bari) con destinazione Bologna o una città intermedia sulla rotta (es. Modena). Questo carico di ritorno genera un ricavo di 700 €.
Beneficio: Il costo del rientro a vuoto viene quasi interamente coperto, trasformando una spesa pura in un’opportunità di guadagno. Questo non solo aumenta il profitto, ma riduce significativamente i chilometri totali percorsi a vuoto, portando a un minor consumo di carburante e a una riduzione delle emissioni di CO2, contribuendo agli obiettivi di sostenibilità.
Borsa carichi europea
Resta Italia, grazie alla rete B2PWeb, permette anche di:
- intercettare carichi di ritorno da Francia, Spagna, Belgio, Portogallo;
- operare in un contesto chiuso, tracciabile e collaborativo;
- ridurre il rischio di insolvenze, ritardi o trattative fittizie;
- aumentare i margini grazie a un utilizzo intelligente dei viaggi di rientro e al miglioramento del tasso di riempimento.
Con un tasso di viaggi a vuoto ancora al 25% e un tasso di riempimento sul ritorno che non supera il 60%, migliorare l’occupazione dei camion è una priorità economica e ambientale per tutto il settore.
La borsa carichi Resta Italia offre una risposta concreta e professionale, pensata da chi fa davvero autotrasporto, e già collaudata in contesti europei ad alta densità logistica.
Ridurre i km vuoti e aumentare il riempimento medio non è più solo una buona pratica: è una scelta strategica per restare competitivi.
Per maggiori informazioni i nostri contatti.