«Borsa dei Professionisti»: è questo il significato dell’acronimo B2P.
È stata creata 18 anni fa in Francia da numerosi raggruppamenti di trasportatori. E ad ottobre 2024 è arrivata in Italia, adottando la medesima filosofia.
Per la commercializzazione dei prodotti/servizi si è affidata a Resta Italia, Società che annovera nella propria compagine sociale, oltre alla Holding Francese, Astre Italia, Federtrasporti, Plus (importante realtà nel mondo dello scambio pallets), nonché 24 tra le maggiori aziende di Trasporti e Spedizioni italiane.
Roberto Pezzi, Direttore Commerciale di Resta Italia, ci spiega le caratteristiche peculiari del nuovo servizio
La prima importante caratteristica della Borsa Noli Resta Italia by B2PWeb è che viene alimentata, con una filosofia gestionale inedita: creare un servizio per gli operatori del trasporto merci facendolo gestire direttamente dagli operatori stessi. Replicando così il modello dimostratosi vincente in Francia. B2PWeb è nata dalla volontà di quattro raggruppamenti del mondo del trasporto: Astre, Evolutrans, Flo e Tred Union, di creare una Borsa Noli che abbia tutte le caratteristiche della mutualità.
A capo di Resta Italia non ci sono una Persona o alcuni managers, come può avvenire in altre borse noli, ma un gruppo di professionisti del trasporto. Infatti, come dicevamo, B2P è l’acronico di «Borsa dei Professionisti». Le Aziende che hanno dato vita a Resta Italia si sono unite per creare un servizio che porti valore aggiunto, ma Resta Italia non è una società a scopo di lucro. Il suo scopo è far lavorare tutti, lavorare meglio, lavorare di più, migliorando quelle nicchie del proprio lavoro che possono essere ottimizzate. Siamo sicuri che la nostra proposta rappresenti una vera novità, che deriva dalla filosofia che ha ispirato, 18 anni fa, la nascita di B2P e che oggi è stata mutuata da Resta Italia.
Ovviamente la borsa noli è stata del tutto tradotta in italiano. L’assistenza, che risponde a un numero di telefono italiano, ancorché fisicamente ubicata presso gli uffici di B2P a Cavaillon, in Francia, è affidata a Persone Italiane. Tanto per avere un’idea delle dimensioni di B2P, presso la loro sede lavorano 160 dipendenti, e in Francia ci sono più di 40 agenti presenti sul territorio.
Perché scegliere noi?
In primo luogo, perché abbiamo 30.000 utilizzatori con 600.000, si, seicentomila carichi giornalieri: dopo soli tre mesi dal lancio, abbiamo già 200 utilizzatori in Italia, con centinaia di carichi disponibili.
Sappiamo che essenzialmente il trasportatore nelle borse desidera trovare un carico di ritorno. In base ai dati elaborati dalle associazioni di categoria, infatti, nel 20% dei casi il trasportatore dispone di un carico di andata ma gli manca quello per tornare. È ovvio, infine, che perché una borsa noli funzioni deve essere bilanciata: su un piatto i carichi offerti e sull’altro i trasportatori disponibili.
B2P ha aperto filiali in Spagna e in Portogallo. Per quali motivi in questi paesi e ha scelto di gestire direttamente le attività?
B2P è storicamente legata ad Astre. Nella penisola iberica, però, questo raggruppamento non è molto forte, mentre in Italia è fortissimo, visto che raccoglie la crema degli autotrasportatori nazionali. Quindi è stato naturale avvalersi di Astre Italia per commercializzare la borsa nella nostra penisola: per questo è nata Resta, il cui nome non è altro che l’anagramma di Astre.
Per lei sembra che si tratti di una sorta di sfida
«In un certo senso sì. Non posso certo dimenticare la mia ventennale esperienza della direzione di Borse Noli. Quando nei primi mesi del 2024 il presidente di Astre Italia mi ha chiamato e mi ha proposto l’incarico non ho esitato un attimo, perché ovviamente ho creduto nel progetto e perché la Borsa Noli è la mia vita. Devo dire che partiamo con un vantaggio: la rete Astriana e l’esperienza di B2P che è veramente un colosso del settore.
Noi siamo il distributore esclusivo in Italia. E poi i soci di Resta Italia sono tutti trasportatori che conoscono benissimo i problemi e le esigenze del settore».
Come vede il futuro di Resta Italia?
«Abbiamo redatto un business plan a tre anni con l’obiettivo di raggiungere 1200 clienti in Italia. Quanto a me personalmente vorrei lasciare in eredità a chi verrà dopo un’azienda in crescita. Stiamo già avendo riscontri lusinghieri e un ottimo proselitismo».
Cosa fa la differenza tra Resta Italia e i concorrenti?
«Quel che conta è la qualità del servizio che noi offriamo fin da subito ai massimi livelli, il Know How e la composizione della compagine sociale: ribadisco, tutti trasportatori di grande esperienza».